Tra i successi annotati nel mio quaderno delle ricette c’è una versione più leggera e salutare della famosa torta camilla, la merendina alle carote che tutti mangiavamo da piccoli. La mia versione casalinga è fatta con farina di kamut e farina integrale, non uso il burro ma solo olio di semi e lo zucchero di canna integrale al posto dello zucchero bianco. Insomma, a conoscermi oggi, direste “Nulla di strano, Anna, è così per gran parte delle tue ricette!”. È vero ma la Anna fino a qualche anno fa cucinava solo con farina 00, zucchero bianco e spesso e volentieri con il burro! Oggi capita ancora, eccome!, ma faccio in modo che sia un’eccezione! 😀 

Tutta questa premessa per dire che ho voluto rifare la mia torta camilla semi integrale perché è da tanto che era in lista ma stavolta l’ho veganizzata ulteriormente eliminando anche le uova che ho sostituito con le banane. E, dato che c’ero, ho eliminato anche lo zucchero di canna!

Oltre al sapore, le uova servono per amalgamare e facilitano la lievitazione degli impasti. La banana, che non è l’unica alternativa, è perfetta per sostituire le uova perchè ha proprietà leganti come le uova e rende l’impasto umido e soffice. Per ogni uova, vi basterà schiacciare mezza banana (possibilmente matura) in un piattino e aggiungerla all’impasto all’inizio della preparazione, proprio come fate con le uova. La banana, a differenza delle uove, contiene zuccheri e quindi dolcifica anche l’impasto. Pertanto, se la usate per sostituire le uova, vi consiglio di diminuire le dosi di zucchero previste dalla ricetta.

1. Lavate le carote, eliminate la buccia e le estremità e frullate in un robot da cucina insieme alle mandorle tostate (se non lo sono già, tostate le mandorle in forno per 15 minuti circa a 200°).
2. In una ciotola, tagliate le banane mature in piccoli pezzi e, con l’aiuto di una forchetta, schiacciateli fino ad ottenere una purea. Se non riuscite perché le banane non sono troppo mature, abbiate un po’di pazienza e aiutatevi con delle fruste elettriche.
3. Aggiungete la stevia e l’olio di semi e poi anche le farine setacciate alla vostra purea di banane e continuate a mescolare finché tutti gli ingredienti non siano ben amalgamati.
4. Infine aggiungete il composto di carote e mandorle e il lievito.
5. Infarinate una tortiera tonda da 20cm, versate e livellate bene il vostro composto. La consistenza non sarà quella dei classici dolci, sarà un po’ appiccicoso quindi aiutatevi con un cucchiaio per distribuire bene l’impasto.
6. Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per 50 min circa. Fate la prova stecchino prima di sfornare.
7. Se volete, spolverizzate con zucchero a velo quando la vostra torta camilla vegan è completamente fredda.

Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.

Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.

Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.

A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.

Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?

La vostra porzione di torta #vegan con carote e mandorle contiene 32,99gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO. 

Anna

Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.