Simil cioccograno vegan
L’altro giorno sfogliavo le foto che sono sull’hard disk del PC e mi sono imbattuta in una cartella del 2016: una foto in pigiama in cui giocavo a mettere i biscotti davanti agli occhi prima che scattassero. Me li ricordo bene quei frollini: girelle bicolore con farina integrale e senza burro. Ricordano i cioccograno della @mulinobianco, peccato che nel 2016 non esistevano e i grandi marchi non facevano ancora la guerra all’olio di palma e alla farina bianca. Io, invece, nel 2016 avevo già iniziato!😅
Ovviamente, sono andata a cercare la ricetta ma nessuna traccia nel mio quaderno 🙄 E così, dovendo reinventarla, ho pensato di far felice anche gli amici vegani e chi ha intolleranza al latte. Le mie girelle vegane al caffè sono frollini semi integrali
✅ #senzaburro
✅ #senzalievito
✅ #senzauova
✅ #senzalatte
per la frolla bianca:
- 75 gr di farina integrale
- 75 g di farina tipo 0
- 15 gr di amido di mais
- la punta di un cucchiaino di bicarbonato
- 30 ml di olio di mais
- 65 ml di latte vegetale
- 25 gr di zucchero di canna
- 1 cucchiaino di aceto di mele
per la frolla al caffè:
- 75 gr di farina integrale
- 75 gr di farina tipo 0
- 15 gr di cacao amaro
- la punta di un cucchiaino di bicarbonato
- 30 ml di olio di mais
- 40 ml di di latte vegetale
- 25 ml di caffè ristretto
- 25 gr di zucchero di canna
- 1 cucchiaino di aceto di mele
- Iniziate la preparazione dalla frolla bianca: in una ciotola setacciate le farine, l’amido di mais e il bicarbonato. Mescolate e aggiungete lo zucchero.
- A parte, miscelate l’olio di semi e il latte vegetale scelto (io ho usato quello d’avena) e il cucchiaino di aceto di mele.
- Lavorate gli ingredienti liquidi e secchi insieme sino ad ottenere un impasto omogeneo e a formare una palla di pasta frolla compatta che andrete poi a conservare in frigorifero per almeno 30 minuti.
- In maniera analoga si procede per la frolla al caffè: preparate il caffè, lasciate intiepidire e mescolatelo con il latte.
- Sciogliete lo zucchero all’interno di questi liquidi.
- In una ciotola setacciate le farine, il bicarbonato e il cacao amaro. Ora aggiungete i liquidi, quindi il caffè, l’olio di semi e l’aceto.
- Anche per questa frolla, lavorate gli ingredienti sino ad ottenere un impasto omogeneo, modellate una palla che andrete poi a conservare in frigorifero per almeno 30 minuti.
- Trascorso il tempo, è ora di preparare i biscotti: stendete l’impasto bianco su un foglio di carta da forno (o su un piano di lavoro, se preferite) sino ad uno spessore di un paio di millimetri e fate lo stesso con quello al caffè.
- Ora sovrapponete i due strati e arrotolateli su se stessi.
- Otterrete un rotolo che andrete a conservare in freezer per circa 1 ora.
- Con un coltello con lama seghettata tagliate il rotolo in tante fette dello spessore di circa mezzo centimetro.
- Adagiate i biscotti su una teglia ricoperta di carta da forno ed infornate a 180° per circa 15 minuti in forno statico preriscaldato.
- A cottura ultimata, lasciate raffreddare prima di sformare.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
Ogni girella al caffè #senzalievito #senzaburro e #senzauova contiene circa 11,35gr di CHO. Ovviamente tali valori dipendono dalla grandezza (e numero, quindi) dei vostri biscotti. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.