Risotto alla monzese
Se è vero che non amo molto cucinare i primi, è altrettanto vero che questo non vale per i risotti! Il motivo è lo stesso per cui molte persone lo odiano: i lunghi tempi di cottura del riso e la necessità di non allontanarsi dai fornelli per mescolare e mescolare e ancora mescolare!
Ho scoperto questa passione durante gli anni vissuti a Milano dove spesso ero ospite di una giovane zia, terrona come me, ma sposata con un milanese vero! 😬 E, ovviamente, lo sposo mi ha insegnato come preparare un risotto vero dove, si sa, non può mancare un abbondante panetto di burro per mantecare … E pensate che questo sia tollerato in una famiglia del Sud? 😆 Beh, mia madre certamente non approva! Io ho cercato di limitare l’uso del burro sia per soffriggere la cipolla sia, alla fine della cottura, per mantecare il risotto. Nel primo caso riduco le quantità di burro sostituendolo con un po’ di olio extra vergine d’oliva; nel secondo caso, anziché mantecare il risotto, cerco di arrivare a fine cottura con un piatto denso e compatto dove ho fatto assorbire molto bene il brodo. Non sarà la stessa cosa ma almeno ci saremo illusi che sia meno pesante! 😉
In ricordo di quegli anni, vi spiego come preparare il risotto alla monzese, variante del risotto alla milanese a cui si aggiunge anche la salsiccia.
- 200gr di riso carnaroli
- ½ scalogno
- 1 bustina di zafferano
- 1 salsiccia
- brodo vegetale q.b.
- ½ bicchiere di vino rosso
- 20 gr di burro
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- Sbucciate e tritate finemente lo scalogno, fate soffriggere in una casseruola con metà burro.
- Aggiungete la salsiccia privata della pelle e sbriciolata e fatela rosolare su fuoco basso, mescolando, finché comincia a perdere il suo grasso.
- Unite il riso e fatelo tostare per un paio di minuti, quindi bagnatelo con il vino, lasciando evaporare, e versate un mestolo di brodo bollente. Lasciate cuocere il risotto per 10 minuti aggiungendo, poco alla volta, il restante brodo bollente. Come sempre, io utilizzo del brodo vegetale preparato al momento oppure, se sono di fretta, il brodo granulare fatto in casa.
- Aggiungete la bustina di zafferano, incorporatela al risotto e portatelo a cottura: occorreranno circa altri 8-10 minuti. Regolate di sale.
- Togliete il risotto dal fuoco, incorporate il restante burro e il parmigiano e amalgamate.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
La vostra porzione di risotto contiene 82,30gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO. Occhio anche ai grassi! 😉
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.