Quiche con bieta, pomodori secchi e olive nere
Qualche settimana fa sono stata a casa dei miei genitori (mi suona sempre troppo strano dire “a casa dei miei” … È “casa mia” finché non avrò una casa tutta mia!😏) e, come capita ogni volta che ci vediamo o passo a salutare zii e nonna, sono stata sommersa di cibo. Funziona così: mia madre casualmente fa la spesa per 3 persone anziché per 2 e sempre casualmente deve cucinare esattamente quelle verdure o piatti che sa benissimo essere di mio gradimento e che potrei portare in viaggio. E ancora casualmente, nel 50% dei casi mollo e l’accontento, nel restante 50% discutiamo perché le porzioni che mi prepara sono sufficienti a sfamare un esercito! 😅 La verità, però, è che tutto ciò che cucina o che potrei comprare, quando sono al mio paese, dal macellaio o fruttivendolo di fiducia sarà sempre migliore e più fresco di quello che il supermercato h24 alle 9 di sera può offrirmi. E se poi le scorte di frutta e verdure arrivano proprio dall’orto di famiglia… Beh, è bingo!
Questa quiche è nata proprio per cucinare diversamente una porzione di bieta di cui mio zio mi ha riempita. E anche pomodori secchi ed olive nere sono “nostre”… Ahimè, per la pasta brisée ho dovuto ricorrere alla Vallè 100% vegetale. Non è salutare, non è genuina, non è il top per noi che amiamo tutto ciò che possiamo cucinare a casa ma, si legge sulla confezione, è fatta con farina di grano tenero 00, oli vegetali, senza grassi idrogenati e senza conservanti. Peccato che questi prodotti abbiano anche zuccheri e alcool che, da diabetica, non sono certamente graditi!😏
- 1 rotolo di Brisée Vallé 100% vegetale
- 250gr di ricotta vaccina
- 250gr di bietole
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 6 pomodori secchi
- 10 olive nere denocciolate
- sale e pepe q.b.
- Per prima cosa, per preparare la quiche lavate accuratamente le bietole: eliminate prima le foglie del gambo o le eventuali parti rotte, raccogliete le foglie pulite in uno scolapasta e lavatele ripetutamente sotto l’acqua corrente fin quando avrete eliminato ogni residuo terroso.
- Dopo aver mondato la bieta, lavate le singole foglie sotto il getto di acqua corrente e, quindi, dividete la parte verde della foglia dal gambo con l’aiuto di un coltello. A seconda della preparazione si possono usare sia le foglie che le coste intere dalle quali, però, si dovranno eliminare i filamenti fibrosi. Nel mio caso, ho scartato i gambi e ho frullato le foglie in un mixer insieme all’olio fino ad ottenere una purea quasi omogenea.
- Intanto, preriscaldate il forno a 200° per circa 10 minuti, togliete la confezione dal frigorifero 5 minuti prima e srotolate la pasta brisèè posizionandola in una teglia con la sua carta da forno. Bucherellate con una forchetta.
- Trasferite il composto in una ciotola, aggiungete la ricotta, i pomodori secchi tagliate in piccoli pezzi e le olive denocciolate; aggiustate di sale e di pepe.
- Versate il composto di bietole nella teglia, livellate ed cuocete in forno caldo a 200 gradi per circa 20-30 minuti o fino a quando sarà bella dorata ai bordi e asciutta all’interno.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
La vostra porzione di quiche con bieta, pomodori secchi e olive contiene 16,03gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO. Occhio anche ai grassi!
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.