Pesto di zucchine e mandorle
Se dovessi indicarvi il periodo in cui ho iniziato davvero a fare attenzione a ciò che mangiavo, cucinavo e come la mia glicemia oscillava in funzione di ciò, probabilmente vi direi che è accaduto nell’estate del 2014. In parte devo ringraziare una delle tante diabetologhe che ho conosciuto in questi anni: con mia madre avevamo deciso di provare una nuova struttura per cui abbiamo prenotato la visita di controllo al centro antidiabetico di Caserta. Ahimè l’esperienza non è stata delle migliori in quanto i medici erano (non so se sia cambiato qualcosa) abituati a trattare con diabetici di tipo 2, quello alimentare, per cui la dottoressa che mi ha visitato non era molto ferrata sull’argomento microinfusore e sulla terapia insulinica basata sul conteggio dei CHO; in compenso, era particolamente attenta all’alimentazione per cui mi fece il terzo grado sulle mie abitudini alimentari (sbagliate) e sulla mia dieta in una giornata tipo. Tutto questo per dirvi che i miei primi esperimenti vegani e questa ricetta risalgono proprio a quella estate. In foto vedete una testimonianza 😀 è una vaschetta formaghiaccio con coperchio, molto comoda per congelare i miei condimenti casalinghi, come il pesto di zucchine e mandorle. Infatti, quando ne ho bisogno, mi basta staccare 1 o 2 cubetti la sera prima di cucinare la pasta da condire.
- 400 gr di zucchine (circa 3 zucchine medie)
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 3 cucchiai di grana grattugiato
- 50 gr di mandorle pelate
- sale q.b.
- opzionale: tonno al naturale (80gr)
- Dopo aver lavato le zucchine, eliminate entrambe le estremità e poi tagliatele a rondelle con il mandolino o con il coltello.
- Cuocete le zucchine al vapore oppure in acqua bollente salata. È sufficiente che le fette siano morbide, bastano pochi minuti, per essere frullate.
- Una volta cotte, scolate le zucchine e lasciatele raffreddare.
- In un minipimer, lavorate le mandorle per 1-2 minuti: devono ridursi in piccoli pezzi ma non a farina perché si possano vedere e sentirne il sapore.
- Nel frullatore poi mettete anche le zucchine, il sale, il grana e l’olio e frullate bene fino ad avere una consistenza abbastanza densa. Se il è troppo asciutto aggiungete pure poca acqua, non olio … Non barate! 😆
- Se non siete alla ricerca di una ricetta #vegana e vi piace dare un sapore più deciso al vostro pesto, aggiungete anche una scatoletta di tonno sgocciolato da 80gr e frullate ancora qualche minuto.
- Lasciare riposare il pesto di zucchine e mandorle in frigorifero in modo che si raffreddi e gli ingredienti si uniscano meglio tra loro.
Come anticipato prima, io solitamente preparo i pesti in casa per avere sempre dei condimenti di scorta nel congelatore da usare per condire la pasta o le insalate di cereali (orzo, farro, ecc …) nelle mie pause pranzo della salute 😄. Da questa porzione ho ricavato una gran bella scorta! 😀
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
La porzione di pesto di zucchine e mandorle utile a condire un piatto di pasta contiene 7,58gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO.
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Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.