Pasta frolla vegana con farina d’avena senza uova e senza burro
Quando ho deciso di provare una nuova pasta frolla pensavo di poter accontentare non solo i vegani ma anche gli amici celiaci usando solo delle farine senza glutine. Ahimè, anche se solo un paio di cucchiaiate, ho dovuto integrare la farina d’avena con quella integrale e questo, ovviamente, non è consentito a chi ha problemi con il glutine! 🙁 Spero di rimediare presto con una nuova versione, altrettanto buona e leggera!
Quella di oggi è una pasta frolla vegana perché non ho utilizzato né burro né uova; inoltre, le uniche farine sono quella ottenuta dalla macinazione dei fiocchi d’avena e la farina integrale. Questa pasta frolla si presta bene alla realizzazione di frollini semplici o decorati ma anche per crostate.
- 20 gr farina integrale
- 200 gr di farina d’avena
- 50 gr di zucchero di canna
- 1 cucchiaino raso di lievito per dolci
- 35 ml olio di semi
- 80 ml di acqua
- In una ciotola, versate tutti gli ingredienti secchi: la farina integrale, la farina d’avena, lo zucchero, il lievito per dolci e mescolate con un cucchiaio. Se, come me, avete dei fiocchi d’avena potete frullarli in un robot da cucina per ottenerne la farina.
- Aggiungete gli ingredienti liquidi, ovvero l’acqua e l’olio. Amalgamate gli ingredienti velocemente con una forchetta e poi continuate con le mani.
- Trasferite l’impasto sul piano da lavoro e lavorate velocemente la frolla fino ad ottenere un impasto sodo e compatto; se occorre, aggiungete altra farina integrale ma non troppa.
- Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e trasferitelo in frigo a rassodare per almeno una mezz’oretta. A questo punto, la vostra pasta frolla vegana è pronta per essere utilizzata.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.