Le 10 regole nella cucina del SENZA
Recenti studi (neppure troppo recenti) affermano che ognuno di noi assume dieci volte la quantità di sale consigliato in una dieta equilibrata, ovvero rispetto al proprio fabbisogno. Stesso discorso per grassi e zuccheri, con un notevole impatto sulla nostra salute.
Quando parliamo di cibi senza sale, senza grassi o senza zuccheri si intende senza sale, grassi o zuccheri aggiunti in quanto, ovviamente, tutti gli alimenti ne contengono già di natura e, quindi, si cerca di sfruttare questi nelle quantità già presenti per ottenere risultati altrettanto gustosi ma soprattutto sani. A questo gruppo dei “cibi senza” si aggiungono poi i cibi senza lattosio per chi ne è intollerante, i senza glutine per chi soffre di celiachia, i cibi senza colesterolo ovvero tutti quelli privi di grassi saturi di origine animale.
Vediamo allora come possiamo entrare nella cucina del SENZA con 10 regole facili e alla portata di tutti:
- Scegliamo materie prime fresche e di alta qualità (possibilmente di cui si conosca la provenienza) in quanto se un prodotto è buono non c’è alcun bisogno di aggiungere altro.
- Quando facciamo la spesa, scegliamo alimenti SENZA ed evitiamo quelli che ne sono ricchi. Quindi, SI al pane senza sale o allo yogurt magro senza grassi o al tonno in scatola a basso contenuto di sale e NO alle patatine in busta, snack salati, crackers salati, caramelle, ecc.
- Limitiamo l’uso di grassi sia di origine animale che vegetale. L’olio extravergine di oliva, da preferire al burro, fa bene ma se usato in quantità ridotte. Inoltre, è consigliabile aggiungere l’olio a crudo una volta ultimata la cottura.
- Limitiamo l’uso dello zucchero, soprattutto nelle bevande e quando prepariamo dolci. Piuttosto, se non se ne può fare a meno, preferiamo sostituti come miele, stevia, succo di mela o d’uva e sciroppo d’acero. Evitiamo l’aspartame e ogni altro dolcificante sintetico.
- Quando prepariamo i sughi per la pasta, preferiamo il latte alla panna o anche lo yogurt magro al posto di formaggi grassi.
- Le spezie possono essere sfruttate per sostituire il sale nelle diete iposodiche. In particolare, ricordiamo il peperoncino, il pepe, il curry ma anche le erbe aromatiche e i semi tostati.
- Condiamo le insalate con aceto di mele, aceto di vino o succo di limone: danno sapore senza necessità di aggiungere altri condimenti.
- Possiamo utilizzare alimenti già naturalmente ricchi di sodio, ad esempio le acciughe, le olive, i capperi o anche formaggi stagionati che apportano un certo grado di sapidità. Sono tutti ingredienti che permettono di cucinare senza dover aggiungere sale o comunque limitarne l’uso.
- I salumi, anche se non sono compatibili con il discorso del “senza grassi”, contengono una certa quantità di sodio e, quindi, se utilizzati come ingredienti, basteranno da soli per non aggiungere sale o altri grassi.
- Scegliamo cotture che esaltano il sapore degli ingredienti, come ad esempio la marinatura di carne e pesce.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.