Frutta ed altri alimenti: disturbi provocati dall’incompatibilità
Non tutta la frutta è acida prima di arrivare a maturazione ma comunque la maggior parte della frutta si trasforma da acida in zuccherina avvicinandosi alla maturazione. Succede, ad esempio, ai datteri, le pere dolci, ecc… In altri frutti, invece, le sostanze acide si trasformano in oli o in sostanze oleaginose, come nelle nocciole, nelle noci di cocco, nelle mandorle, nelle arachidi, ecc…
Vi sono frutti in cui solo la metà degli acidi si trasformano in zuccheri per cui questi frutti sono contemporaneamente aciduli e dolci. Infine, altri frutti non trasformano gli acidi in oli o in zuccheri ma in amidi, come nel caso delle castagne, delle banane e soprattutto le mele.
La frutta, quindi, si divide in 4 gruppi:
- frutta dolce
- frutta acidula
- frutta oleaginosa
- frutta amidacea
Le reazioni di incompatibilità si verificano in tre tratti del tubo digerente: lo stomaco, l’intestino e il fegato. Manifestazioni evidenti di una combinazione alimentare sbagliata sono le eruttazioni, la pesantezza di stomaco, l’acidità e, a volte, una vera e propria indigestione gastrica.
Quando la reazione di incompatibilità si verifica nell’intestino, si ha flatulenza, emicrania, sensazione di pesantezza e di stanchezza. Si possono avere anche coliche, diarrea, catarro nella vescica e sensazioni di secchezza nella bocca.
Vi è sempre incompatibilità tra la frutta dolce e le verdure perché, dal punto di vista chimico, vi è un vero e proprio antagonismo per cui, nel momento in cui vengono in contatto, queste sostanze si respingono e provocano un blocco della digestione rimanendo nell’apparato digerente più a lungo del dovuto con le relative conseguenze.
Da parte loro, i frutti aciduli, come arance, limoni, pompelmi, ecc.. sono incompatibili con gli ortaggi in genere; fa eccezione la banana che, al contrario, armonizza con diversi ortaggi, fra i quali il pomodoro e la carota.
Si verificano delle incompatibilità, salvo alcune eccezioni, anche fra la frutta zuccherina e gli ortaggi che si concretizzano in disturbi nella fase digestiva.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.