Estratto di mela, carota e zenzero
Dato che il detto dice “una mela al giorno leva il medico di torno”, io ne approfitto e la mangio sempre che sia per la colazione o come spuntino, soprattutto perché dà un senso di immediata sazietà. La mela è ricca di fibre che favoriscono l’eliminazione delle tossine che appesantiscono la figura e aggravano problemi come la cellulite.
La mela è il frutto più destagionalizzato nel senso che lo si trova tutto l’anno poiché vengono fatte maturare lentamente in atmosfera controllata. E allora, dato che si presta a tantissime ricette in cucina, nel mio blog non mancheranno di certo gli estratti di frutta a base di mela!
- 4 mele medie
- 4 carote
- 1 limone
- 1 pezzetto di zenzero fresco
- Lavate le mele, le carote, il limone e lo zenzero.
- Tagliate le mele in dimensioni adatte al vostro attrezzo, togliete il torsolo e i semi ma lasciate la buccia.
- Eliminate la buccia del limone e tagliate in 4 spicchi.
- Inserite gli ingredienti nell’estrattore per ottenere un succo di circa 400/500ml.
- Mela (vitamine B1, B2, C e E): anticolesterolo, antistipsi, depurativo, digestivo
- Limone (vitamine B, C, E e J): antipertensivo, antireumatico, digestivo
- Carota (vitamine B2, B6, C, D, E): antiossidante, digestivo, per la pelle e per gli occhi, anticolesterolo
- Zenzero (vitamine A, B6, K): antiraffreddore, antinfiammatorio, digestivo, anticellulite, depurativo
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
Per l’estratto di zenzero, mela, carota e limone il conteggio dei carboidrati è legato essenzialmente alle mele e alle carote, essendo i carboidrati dello zenzero e del limone trascurabili. Altro fattore di cui tener conto è il fatto che il frutto è estratto quindi, seppur minimo, vi è uno scarto che non deve essere considerato nel peso degli ingredienti e, di conseguenza, nel conteggio dei carboidrati. Tuttavia, è vero anche che le fibre della buccia abbassano l’indice glicemico dell’alimento per cui, a causa dello scarto dell’estrazione, si potrebbe avere una risposta glicemica diversa da quella che si avrebbe se si mangiassero gli stessi ingredienti interi e crudi.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.