Crema di fave secche con bresaola
Le fave secche vengono spesso utilizzate per la preparazione di tantissimi piatti. A seconda del periodo in cui vi trovate, questo piatto può essere realizzato anche con delle fave fresche o, se lo preferite, con le fave surgelate.
La crema di fave costituisce un ottimo piatto della tradizione culinaria contadina e può essere arricchita, se si vuole, con del formaggio stagionato oppure accompagnata con delle fette di pane raffermo.
- 100 gr di fave secche decorticate
- 2 patate piccole (circa 250 gr)
- acqua q.b.
- 1 cucchiaio di dado granulare fatto in casa (facoltativo)
- 1 fetta di bresaola
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- sale e pepe q.b.
- Mettete le fave in una ciotola, copritele con abbondante acqua e lasciatele in ammollo per almeno 12 ore.
- Una volta trascorso il tempo di ammollo, eliminate l’acqua in cui avete tenuto le fave e risciacquate quest’ultime sotto abbondante acqua fredda.
- Aggiungetele quindi all’interno di una capiente pentola e copritele con dell’acqua. Portate a bollore e fate cuocere per circa un’ora e mezza. Se preferite dare maggior sapore alle vostre fave, potete cuocerle in un brodo vegetale leggero oppure aggiungere un cucchiaio abbondante di brodo granulare fatto in casa.
- Solo a cottura ultimata aggiustate di sale e pepe in base ai vostri gusti.
- Per lessare le patate vi consiglio di farlo con la buccia precedentemente lavata per eliminare il terriccio residuo. Immergete, quindi, le patate nell’acqua fredda e fatele cuocere, in base alla grandezza, fino a quando la forchetta affonda facilmente nella polpa, per rendervi conto se sono diventate tenere ma non troppo.
- Quando le fave saranno ben ammorbidite, frullatele utilizzando un frullatore ad immersione insieme alle patate sbucciate ottenendo una purea straordinaria che potrete servire semplicemente con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo e delle strisce fini di bresaola in superficie per decorare.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
La vostra porzione di crema di fave secche con bresaola contiene 49,78gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.