Biscotti vegan al caffè senza lievito
Quando pensiamo al caffè nei dolci ci viene subito in mente il tiramisù ma, a pensarci bene, potremmo usarlo come ingrediente liquido in molti impasti, specialmente quelli vegan dove l’utilizzo di acqua e bevande vegetali è frequente. Ecco che, proprio per questo, ho pensato di insaporire con il caffè dei semplici e leggeri biscotti senza burro, senza uova, senza latte e senza lievito. L’impasto che ne è venuto fuori non è quello di una classica pasta frolla da crostata ma molto più morbido che si presta a essere lavorato con una siringa, una sac à poche o una spara biscotti. Potete scegliere la forma che preferite e decorarli con una mandorla, un chicco di caffè, una nocciola, insomma sentitevi liberi di realizzare i biscotti vegan al caffè secondo la vostra ispirazione… e disponibilità in dispensa! 😉
- 300 gr di farina 00
- 100 gr di zucchero integrale
- 100 ml di caffè amaro
- 2 cucchiai di rhum bianco
- 1 punta di bicarbonato
- 1 cucchiaino di aceto di mele
- 50 ml di olio di semi
- In una ciotola mescolate la farina, lo zucchero e la punta di bicarbonato.
- Aggiungete a poco a poco il caffè e cominciate ad impastare.
- Aggiungete anche il rhum e infine l’olio.
- Impastate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto compatto.
- Disponete il panetto all’interno di una siringa per dolci o in una sac à poche con beccuccio a stella e create i biscotti su una teglia rivestita di carta forno.
- Scegliete la forma che più vi piace, io non ho saputo fare di meglio! 🤭
- Infornate i vostri biscotti in forno statico preriscaldato a 200° per 15 minuti circa. Regolatevi con i tempi e la temperatura in base al vostro forno.
- Una volta pronti e ancora caldi, ho messo un pezzetto di cioccolato tagliato grossolanamente. Aggiungerlo dopo fa sì che il cioccolato non si sciolga totalmente in cottura. Volendo potete sostituire il cioccolato con dei chicchi di caffè e, in tal caso, potete decorare i biscotti prima di infornarli.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
Ogni biscotto al caffè #senzalievito #senzaburro e #senzauova contiene circa 11,00gr di CHO. Ovviamente tali valori dipendono dalla grandezza (e numero, quindi) dei vostri biscotti. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.