Associazione tra consumo di zuccheri e…
In Italia, fin dal 1986 l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), con la collaborazione di numerosi rappresentanti della comunità scientifica nazionale, ha predisposto e successivamente diffuso le prime Linee guida per una sana alimentazione italiana. Nel 1997 con analoghe modalità è stata predisposta la prima revisione, cui sono seguite revisioni successive (attualmente l’ultima è del 2014).
Il motivo per il quale le Linee guida vengono compilate e diffuse è proprio quello di fornire al consumatore una serie di semplici informazioni alimentari del nostro Paese, proteggendo contemporaneamente la propria salute.
I LARN (Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana) per carboidrati e fibra alimentare sono mostrati nella seguente tabella:
È possibile fare una serie di considerazioni a riguardo. In particolare, l’associazione tra il consumo di zuccheri e:
- Controllo glicemico e insulinemico: pochi dati e limitati al breve termine;
- La maggior parte degli studi suggerisce che un consumo di zuccheri fino al 20-25% En (dove % En = percentuale dell’energia totale della dieta) non abbia effetti negativi a condizione che il peso corporeo sia mantenuto costante;
- Peso corporeo: l’evidenza che lega un’elevata introduzione di zuccheri a un aumento della massa corporea è mista e non sempre concordante;
- I dati attuali non permettono di stabilire una raccomandazione minima o massima di zuccheri basandosi sul loro effetto sul peso corporeo nella popolazione generale.
- Lipidi plasmatici: dati da studi controllati con diete isocaloriche ed elevata assunzione di zuccheri;
- Un’assunzione elevata (> 20-25 % En) di zuccheri, prevalentemente sotto forma di saccarosio o fruttosio aggiunto, può avere effetti negativi sul metabolismo dei trigliceridi e sulle concentrazioni plasmatiche delle HDL.
- Carie dentale: il consumo frequente (> 4 volte al giorno) di alimenti zuccherati principalmente con saccarosio, glucosio e fruttosio, favorisce l’insorgenza di carie più di quanto non faccia la semplice quantità di zuccheri introdotta. La prevalenza di carie dentaria è andata diminuendo in numerosi paesi europei, inclusa l’Italia, grazie a:
- azione della profilassi con fluoro;
- forte diminuzione nel mercato di caramelle e gomme da masticare contenenti zucchero a favore di prodotti contenenti polialcoli;
- più diffusa igiene orale, soprattutto nei giovani.
L’insorgenza di carie dentaria non sembra costituire un elemento su cui basare raccomandazioni quantitative relative ai carboidrati.
Fonti:
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Giulia Cairella, responsabile UOSD Igiene degli Alimenti, della Nutrizione e della Sicurezza Alimentare, Informazione nutrizionale dalle evidenze di letteratura ai messaggi chiave.
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SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.