La chiffon cake è una ciambella americana, scoperta intorno al 1920 da un assicuratore appassionato di dolci, ossessionato dalla ricerca di un qualcosa la cui base fosse quella di un composto di uova montate. Pensate che questi lavorò nella sua cucina ad oltre 400 variazioni nella ricerca della torta perfetta!  😕 

Questo ciambellone prende il nome dalla stoffa chiffon per sottolineare la sua morbidezza e sofficità visibile agli occhi, al tatto ma soprattutto… al palato! 🙂

Per la chiffon cake e la angel cake si usa uno stampo ah hoc: uno stampo a forma di ciambella in alluminio con il fondo staccabile e con tre piedini che servono a girarla a testa in giù una volta cotta. Lo stampo non deve essere nè imburrato nè oleato.

Nel web ci sono tantissime varianti: chiffon cake semplicemente aromatizzate (vaniglia, limone, arance, caffè…) oppure chiffon cake con glassa o zucchero a velo in superficie, fino alle chiffon cake farcite!

Finalmente mi sono decisa a proporre una mia versione di chiffon cake rosa con le fragole che conservasse la sua semplicità ma che avesse anche un po’ di dolcezza e colore in più.

E niente, in ufficio noi abbiamo dato il benvenuto ad Arianna, figlia di un mio collega, mangiando la chiffon cake alle fragole!  😆

1. Utilizzate due ciotole per separare i tuorli dagli albumi.
2. Montate gli albumi con le fruste elettriche e ben pulite e, quando saranno bianchi e spumosi, aggiungete il cremor tartaro continuando a montare.
3. Nell’altra ciotola contenente i tuorli, aggiungete anche lo zucchero semolato e iniziate a sbattere finchè il composto non sarà spumoso e ben amalgamato.
4. Lavate le fragole sotto acqua corrente, asciugatele e tagliatele a pezzetti, poi mettetele nel frullatore e frullate per qualche secondo.
5. Unite metà porzione di fragole frullate (100 gr) al composto di tuorli e zucchero e amalgamate tutto.
6. Aggiungete gli ingredienti liquidi, acqua e olio, e continuate a sbattere.
7. Aggiungete i composti secchi setacciati, farina 00, lievito e sale, a quelli liquidi e mescolate con lo sbattitore elettrico fino ad ottenere un composto omogeneo.
8. Aggiungete gli albumi montati a neve al composto in più riprese amalgamando con una spatola dal basso verso l’alto per non farli smontare.
9. Trasferite tutto il composto nello stampo americano, senza imburrare, e infornate in forno statico a 170-180° (oppure 150-160° in forno ventilato) per 60 minuti circa.
10. Sfornate e capovolgete lo stampo su un piano. Servirà qualche ora prima che la ciambella sia fredda e cominci a staccarsi dai bordi e inizi a cadere.
11. Quando la chiffon cake sarà completamente fredda, se non si è ancora staccata da sola, aiutatevi delicatamente con un coltello.
12. Nel frattempo potete iniziare a preparare la glassa alle fragole per coprire la chiffon cake: mettete un tegame sul fuoco, versate le fragole frullate insieme allo zucchero a velo. Portate ad ebollizione, poi lasciate cuocere per cinque minuti a fiamma bassa mescolando continuamente.
13. Una volta freddi, decorate la chiffon cake con la glassa alle fragole.

Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.

Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.

Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.

A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.

Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?

Una porzione di chiffon cake alle fragole contiene 47,33gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO. 

Anna

Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.