La prima colazione
Un caffè o un cappuccino al volo e poi di corsa al lavoro è l’abitudine quotidiana di tante persone che sottovalutano l’importanza della prima colazione iniziando la giornata a stomaco vuoto. E questo diventa ancor di più un problema quando in casa ci sono bambini e ragazzi che, a loro volta, causa il cattivo esempio, rifiutano di sedersi a tavola prima di andare a scuola. Bambini, adolescenti o adulti, questa è un’abitudine sbagliata per tutti. Infatti, durante il sonno notturno, l’organismo brucia l’energia fornita con l’ultimo pasto serale e, quando si sveglia dopo il lungo digiuno, ha bisogno di mangiare di nuovo per rifornirsi di energia e di principi indispensabili per affrontare la giornata. Se questo non avviene, i livelli di zucchero nel sangue si abbassano provocando stanchezza, carenza di concentrazione e anche nausea e inappetenza. Molti pensano di ovviare a questo stato di cose con spuntini e colazioni a metà mattina rischiando di rompere l’assetto corretto dei pasti dell’intera giornata. Infatti, è ovvio che un ragazzo che salta la prima colazione, si rimpinza di focacce e merendine a metà mattinata, non ha appetito a pranzo e fa merenda con dolciumi e bibite compromettendo l’appetito della cena. Un’alimentazione così squilibrata non può che far male alla salute! Alcune ricerche su preadolescenti e adolescenti hanno rilevato che in molti di essi vi è la predisposizione al diabete, tassi di colesterolemia e trigliceridi pericolosi e pressione sanguigna troppo elevata. E se questo capita agli adolescenti, figuriamoci le conseguenze che un’alimentazione scorretta può avere su un quarantenne! Stando così le cose, è opportuno che tutta la famiglia applichi una strategia vincente per correggere le proprie abitudini!
Vediamo qualche semplice e pratico consiglio:
- Alzarsi la mattina prima del solito, basta un quarto d’ora, e dedicare qualche minuto alla colazione.
- Apparecchiare la tavola in modo funzionale, anche la sera prima se aiuta a risparmiare tempo.
- Preparare e comprare solo alimenti essenziali come latte o spremuta di agrumi, soprattutto per chi a pranzo non avrà la possibilità di mangiare frutta. Non deve mancare poi del pane tostato fiocchi di avena o fette biscottate con un cucchiaino di miele o di marmellata. Bene anche lo yogurt naturale o una frittata di albumi o un panino con formaggio per gli amanti della colazione salata.
- Se non avete tempo né voglia di spremere le arance, potete scegliere di mangiare una mela o dell’uvetta o delle prugne.
- Non è necessario comprare il pane ogni giorno: basta tenerne una scorta nel surgelatore e tirarne fuori la quantità necessaria la sera prima.
Per approfondire, potete leggere
Snack salutari: quali scegliere
Le 10 regole nella cucina del SENZA
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.