Crema spalmabile di nocciole
Se vi siete mai chiesti “è possibile fare una crema di nocciole senza aggiungere altro?”, la risposta è sì! E aggiungo anche che è davvero ottima! 😆 È successo un po’ per caso, un po’ per curiosità… avevo delle buone nocciole, acquistate al mercato, che dovevo sgusciare e tostare. Peccato che fossero davvero strabuone! 😀 Quale migliore occasione per esaltarne il sapore? Ho iniziato a frullarle un po’ dubbiosa, ero già pronta ad aggiungere dell’olio o del latte per ottenere la mia crema spalmabile di nocciole e invece … chi la dura la vince, è proprio vero! 😆
- 200 gr di nocciole sgusciate e tostate
- Preriscaldate il forno statico a 160°, disponete le nocciole sgusciate su una teglia rivestita da carta da forno e infornate per 10 minuti circa. Tenete d’occhio la cottura, le nocciole sono tostate quando diventano dorate.
- Se le nocciole non sono pulite spellatele e versatele nel tritatutto; iniziate a frullare. Inizialmente le nocciole formeranno una farina fine poi un composto abbastanza compatto e solo infine, continuando a frullare diventeranno una crema morbida e fluida.
- Per evitare che le lame si surriscaldino troppo, è bene fermarsi ogni 1-2 minuti, pulire i bordi del minipimer con una spatola e poi ricominciare.
- Una volta raffreddata completamente, versatela nel barattolo di vetro, chiudete e conservate in frigorifero.
- Prima di consumarla, è opportuno mescolare la crema di nocciole con un cucchiaio perché la parte più densa tenderà a depositarsi sul fondo mentre quella più liquida resterà in superficie.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
Un cucchiaio di crema spalmabile di nocciole contiene 3,52gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.
Questa crema di nocciole è buonissima! Soprattutto al mattino per una colazione gustosa senza sensi di colpa ( ovviamente nelle giuste porzioni). Un’alternativa validissima e molto più sana delle comuni creme alla nocciola che aimé difficilmente saranno così naturali 😊 il procedimento è semplice e occorrono soltanto pochi minuti. Da rifare 💪
Pienamente d’accordo … nelle giuste porzioni e possiamo concederci questo peccato di gola! 🙂