Come funziona il calcolatore di boli?
Dal libro Conta con il leone:
Per poter utilizzare il calcolatore di boli è necessario impostare alcuni parametri personalizzabili, stabiliti insieme al vostro medico in base alle singole esigenze di ciascuno:
- fattore di sensibilità insulinica (FSI)
- rapporto insulina/carboidrati (ICR)
- durata dell’azione insulinica
- obiettivo glicemico
Il fattore di sensibilità insulinica rappresenta l’entità di riduzione della glicemia in seguito all’assunzione di 1 unità di insulina, ed è calcolato dividendo 1800 (o 1500 se si utilizza insulina regolare) per il totale di insulina giornaliera assunta in media dal paziente.
Il rapporto insulina/carboidrati stabilisce invece i grammi di carboidrati che vengono metabolizzati da 1 unità di insulina, ed è calcolato dividendo 500 (o 450 se si utilizza insulina regolare) per il totale di insulina giornaliera assunta in media dal paziente.
È possibile impostare diverse fasce temporali perché questi valori, specie nei bambini piccoli, possono variare nell’arco della giornata.
L’obiettivo glicemico è l’intervallo di valori glicemici considerati accettabili a digiuno o nel postprandiale e che dovrebbero essere raggiunti in seguito all’erogazione del bolo.
L’insulina attiva rappresenta la quota di insulina erogata come bolo dal microinfusore in precedenti occasioni ed ancora in grado di esercitare i suoi effetti sulla glicemia. Tale valore è stimato in base ad una funzione che tiene conto della dose dell’ultimo bolo e del tempo trascorso dalla sua erogazione.
A tale proposito è possibile impostare sul microinfusore la durata di azione dell’analogo rapido che si utilizza, che può essere diversa da paziente a paziente.
Per fare un esempio concreto, condivido le impostazioni attuali del mio microinfusore in cui si vede come sia possibile impostare valori differenti per fasce temporali:
Fattore di sensibilità insulinica | Rapporto I/CHO | Target glicemico | Azione dell’insulina |
00:00-12:00 100 12:00-15:00 90 15:00-24:00 100 |
00:00-12:00 17 12:00-15:00 12 15:00-21:00 16 21:00-24:00 13 |
120 – 140 | 3 ore |
Per calcolare il bolo del pasto il paziente deve inserire il valore di glicemia di quel momento (glicemia preprandiale) e la quantità di carboidrati che intende consumare durante il pasto; a questo punto, il calcolatore stimerà la quantità di insulina richiesta sulla base delle impostazioni personali.
Per calcolare il bolo di correzione in caso di iperglicemia, invece, è sufficiente inserire il valore glicemico, e verrà quindi calcolata la dose di insulina ideale per riportare la glicemia ai valori desiderabili. Molto importante affinché il bolo vada a buon fine è il valore della glicemia preprandiale.
La condizione ideale prevede che la glicemia sia nel range di normalità (possiamo considerare un intervallo che va da 80 mg/dl a 160 mg/dl). In questo caso il calcolatore di bolo ha le sue performance migliori. Tutte le volte, invece, che la glicemia preprandiale fosse in un range diverso (ipoglicemia o iperglicemia) è importante prima correggere la situazione glicemica e solo in seguito procedere all’esecuzione del bolo e consumare il pasto. In particolare, se il valore è basso si deve procedere a correggere l’ipoglicemia, che va ricontrollata dopo 30 min e solo allora si può procedere a somministrare il bolo.
Ad esempio, tenendo conto delle mie impostazioni personali, se la mia glicemia preprandiale è 101 mg/dl, la quantità di carboidrati consumati per il pasto (cena, ore 21:30) è pari a 35 gr di CHO e non c’è insulina attiva, il calcolatore di boli stima una quantità di insulina pari a 2,45U.
Se vuoi seguirmi nel conteggio dei carboidrati è doveroso per me e giusto per te che tu conosca, almeno, le fonti e i riferimenti utilizzati per scrivere gli articoli.
A questo link troverai tutti i dettagli.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.