Pasta frolla comune – metodo sabbiato
La pasta frolla comune contiene il 50% di burro sul peso della farina e il 30-40% di zucchero sul peso della farina. Si può utilizzare sia per il metodo tradizionale che per quello sabbiato ed è perfetta per crostate con confettura. A parità di grammatura, il metodo sabbiato permette di ottenere un impasto più friabile rispetto al metodo classico.
- 400 gr di farina 00
- 200 gr di burro
- 160 gr di zucchero
- 1 uovo + 1 tuorlo
- 1 bustina di vanillina
- scorza di 1 limone grattugiata
- Il burro deve essere freddo di frigorifero in modo che possiate tagliarlo a pezzetti.
- In un robot da cucina versate il burro a pezzi e la farina e azionate il motore per frullare. Dovete lavorare gli ingredienti fino a ottenere un composto “sabbioso” e non compatto. Per questo non frullate a lungo perché, con il calore delle lame, il burro tende a sciogliere e, quindi, a creare delle palline compatte insieme alla farina.
- Aggiungete anche lo zucchero e continuate a frullare.
- Una volta che il vostro composto sabbioso è pronto, potete continuare a lavorare con le mani. Nella stessa ciotola del robot o in un’altra, aggiungete al composto anche l’uovo e il tuorlo cercando di farli assorbire ai restanti ingredienti senza farli separare.
- Aggiungete anche la bustina di vanillina e la scorza di un limone e impastate con le mani fino alla consistenza desiderata.
- Formate un panetto liscio ed omogeneo. Avvolgetelo con della pellicola e riponetelo in frigorifero per almeno 30 minuti. A questo punto, la vostra pasta frolla è pronta per una dolcissima crostata.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.