Orzotto con crema di spinaci e piselli
Quando si tratta di cucinare un piatto salato, mi rendo conto di avere poca fantasia e di fare le variazioni scegliendo in un gruppo molto ristretto di alimenti. Per fortuna, quelle poche ricette che ci sono sul blog vi piacciono tanto perché, forse come me, siete alla ricerca di piatti semplici, facili e soprattutto veloci (hashtag #nosbatti 😊) Questo primo piatto, che poi è un piatto unico per la presenza anche dei piselli, nasce proprio nella ricerca di qualcosa di nuovo da mangiare a pranzo e che, quindi, sia anche veloce da preparare. Solitamente cucino piatti unici e freddi; stavolta, visto che andiamo incontro alla stagione invernale, ho pensato di farne una versione calda. Nulla toglie che possiate cucinarlo in anticipo e mangiarlo freddo! Si tratta di un piatto unico perché preparato con dell’orzo a cui ho aggiunto anche degli spinaci e dei piselli. Per mia abitudine, gli spinaci sono quelli surgelati e stavolta lo sono anche i piselli. Se usate prodotti freschi, dovrete riproporzionare le quantità.
- 60 gr di orzo
- 100 gr di piselli surgelati
- 1 cubello di spinaci surgelati
- cipolla q.b. (facoltativo)
- 1 cucchiaio di olio evo
- sale q.b.
- Iniziate la preparazione del vostro piatto cucinando separatamente gli ingredienti. In una padella, cuocete gli spinaci e i piselli quando sono ancora surgelati. Mi piace che il piatto sia leggero e salutare per cui evito di soffriggere e aggiungo l’olio a crudo alla fine della preparazione. Quindi, se come fate come me, in una padella mettete sia gli spinaci che i piselli, aggiungete poca acqua e lasciate cuocere per una decina di minuti. Se, invece, volete dare un po’ più di sapore al vostro orzotto, soffriggete prima un filo d’olio extravergine d’oliva con dello scalogno e poi aggiungete gli spinaci e i piselli insieme con l’acqua. In entrambi i casi, lasciate che ci sia un po’ di acqua a fine cottura in modo da non doverne aggiungere altra per fare la cremina.
- Quando saranno tiepidi, versate in un boccale metà di spinaci e piselli senza eliminare l’acqua in eccesso e frullate con un minipimer o un frullatore a immersione. Aggiustate di sale.
- Ora dovete cuocere l’orzo. Innanzitutto, sciacquate bene i chicchi sotto l’acqua corrente con l’aiuto di un colino. Versate poi l’orzo direttamente in acqua fredda nella pentola. La quantità di acqua deve essere doppia rispetto al volume dell’orzo. Questo significa che per 1 tazza di orzo, per esempio, sono necessarie 2 tazze di acqua.
- Quando l’acqua bolle, abbassate il fuoco e coprite con un coperchio.
- I tempi di cottura variano dai 30 ai 40 minuti a seconda della varietà. Accertatevene leggendo le indicazioni sulla confezione. A metà cottura aggiungete anche i piselli e gli spinaci precedentemente cotti e non frullati.
- Lasciate cuocere e, qualche minuto prima di spegnere il fuoco, aggiungete anche la crema di spinaci e piselli. Se necessario, versate un po’ d’acqua per consentirvi di arrivare a cottura senza asciugare troppo il vostro orzotto.
- Potete consumare il vostro piatto quando ancora caldo e fumante oppure conservarlo in un contenitore di vetro pronto per la pausa pranzo.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
Una porzione di orzotto con crema di spinaci e piselli contiene 50,55gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.