Vegan Brownies senza uova senza burro e senza farina
Da quando mi sono avvicinata ad un’alimentazione più sana e consapevole, le mie ricerche finiscono spesso in blog vegani o simili, pur non essendo io vegana. Si fa sempre confusione perché sembra che solo il vegano mangi bene. Forse perché un’alimentazione attenta parte dalla lista della spesa, dalla scelta di ingredienti meno raffinati e processati, meno zuccheri, più fibre, meno prodotti confezionati e industriali e maggior spazio a quelli km0. Ahimè, la difficoltà principale nelle ricette vegane è che eliminano un ingrediente e lo sostituiscono con altri dieci che a me, diabetica, fanno male o comunque non sono migliori di quello in partenza! 🙁 Esempio? Se c’è il miele al posto dello zucchero bianco, la mia glicemia si impenna ugualmente! Se sostituisco il burro con margarina vegetale o altro burro casalingo ma vegano, come quello ricavato da anacardi o arachidi, non risolvo il problema dell’iperglicemia tardiva causata dai grassi. Insomma, questo è il motivo per cui parlo di #ricettesenza. In linea di massima, per quanto mi è possibile, l’obiettivo è eliminare il superfluo, non sostituire.
I miei brownies non hanno ingredienti troppo diversi da quelli previsti nella ricetta tradizionale, piuttosto ne ho eliminato qualcuno come le uova, il burro e la farina. 😀
- 50 gr di cacao amaro
- 270 gr di amido di mais
- 300 ml di latte vegetale
- 100 gr di zucchero a velo integrale
- 300 gr di cioccolato fondente 85%
- 70 gr di nocciole tostate
- 1 bustina di vanillina
- Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria e lasciate intiepidire.
- In una ciotola, unite il cacao amaro e l’amido setacciati e poi anche lo zucchero e la vanillina.
- Di volta in volta, versate il latte (io ho usato il latte d’avena) nella ciotola e mescolate con l’aiuto di una frusta elettrica facendo attenzione a non formare grumi.
- Aggiungete anche il cioccolato fus e mescolate bene e velocemente. Il cioccolato, asciugandosi, tenderà ad indurire il composto ma voi non preoccupatevene.
- Per finire, aggiungete anche le nocciole tostate intere o a metà, a seconda dei gusti.
- Stendete il composto in uno stampo quadrato rivestito con carta forno e dategli uno spessore di 4-5 cm. A me piace che i brownies siano alti ma, se preferite, potete usare uno stampo rettangolare più grande e dare minore spessore al composto quando lo distribuite.
- Infornate a 180° per 25 minuti circa o finché non notate che la superficie è asciutta. Non proseguite troppo in cottura perché rischiate che i brownies siano troppo asciutti.
- Fate intiepidire e tagliate a cubotti. Io ne ho ricavato 12 pezzi ma, per i più golosi, potete limitarvi a 9 parti. 😀
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Un quadratino di brownies senza burro e senza uova contiene 37,80gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO. Occhio anche ai grassi! 😉
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.
Sembra buona questa ricetta, mi potresti dire perché hai scelto l’amido di mais al posto di farina (magari meno raffinata con un più basso ig)?
Ciao Michaela 🙂 Hai ragione, sicuramente una farina meno raffinata della 00 sarebbe stata più adatta in termini di IG. Perchè sia una farina che si adatti a tutti (a chi segue una dieta vegana, a chi è intollerante al glutine e a chi cerca un IG più basso) si può pensare di sostituire l’amido di mais con un farina di grano saraceno o di segale o simili. Ti sconsiglio una farina integrale a meno che tu non voglia adeguare anche le dosi degli ingredienti liquidi.