Il cardone beneventano
Il cardone beneventano, ovvero cardo in brodo con polpettine di carne, è un piatto tipico della tradizione beneventana che si prepara d’inverno, essendo il cardo un ortaggio (appartenente alla famiglia dei carciofi e simile ad un grosso sedano) che matura in questo periodo e si trova in commercio solo d’inverno, appunto. Nella mia famiglia, metà beneventana, è tradizione mangiarlo il giorno di Santo Stefano per “aprire” il pranzo vero, essendo la zuppa vista come un piatto leggero per depurarsi dalle abbuffate delle giornate di festa. Non ho ancora capito il perché dato che è un piatto completo a tutti gli effetti per la presenza del cardo, delle uova e delle polpettine di carne fritte! A volte è meglio non farsi domande, no? Posso dirvi con certezza che è buonissimo, specialmente se lo prepara la mia nonna che ogni anno ti sorprende perché, non seguendo alcuna ricetta, potrebbe aggiungere o dimenticare qualche ingrediente o casualmente abbondare nel condimento! 😬
Non temete, la ricetta che sto per raccontarvi è testata! 😉
- 1 cardo da 1kg o più
- 3 uova
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Per il brodo (vegetale ma c’è chi usa un brodo di carne)
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- 3-4 di pomodorini
- 1 patata
- 1 presa di sale
Per le polpette di carne
- 300 gr di vitello macinato
- 250 gr di mollica di pane
- 2 uova
- 30 gr di parmigiano grattugiato
- sale e pepe q.b.
Acquistate un cardo fresco, ovvero i gambi devono essere bianchi e compatti, altrimenti sarà duro e amaro. Vi spiego ora brevemente come pulirlo ma prometto che quanto prima scriverò un articolo dedicato alla pulizia del cardo, dato che è un’operazione lunga.
Piccola nota prima di iniziare: usate i guanti di lattice se non volete che le vostre mani diventino nere durante la pulizia.
- Iniziamo la preparazione della zuppa dalla pulizia del cardo: eliminate le foglie più esterne del cardo, prendete il singolo gambo e tagliatelo a metà. Per ogni mezzo gambo, iniziate a tirare via i filamenti laterali.
- Tagliate a metà il mezzo gambo nel senso della lunghezza e ancora a metà se risulta ancora lungo. Tagliate questi gambi a cubetti e metteteli in una ciotola di acqua con 1 cucchiaio di farina e il succo di un limone. Questa operazione servirà a non annerire il cardo. Quindi, sciacquate ripetutamente per eliminare ogni residuo di terra.
- Siamo pronti a questo punto per la cottura: lessate il cardo in abbondante acqua leggermente salata, fin quando non sarà ben tenero. Scolatelo e passatelo sotto al getto d’acqua fredda per mantenere vivo il colore.
- Per la preparazione delle polpettine, mettete in una ciotola la carne macinata, il parmigiano, la mollica di pane, le uova, un pizzico di sale e pepe ed amalgamate bene il composto formando poi delle palline con le mani. In una padella antiaderente, riscaldate un filo d’olio extra vergine d’oliva e rosolate le polpettine, poi tenetele da parte su un foglio di carta da cucina per assorbire l’olio in eccesso.
- È l’ora di cucinare il brodo: riempite una pentola con circa 2 litri d’acqua fredda, aggiungete il gambo di sedano, la cipolla, la carota e la patata pelate, portate a bollore e fate cuocere per un’oretta. Poi aggiungete anche i pomodori tagliati a metà e svuotati dai semi e fate cuocere il brodo ancora un’oretta. A questo punto, scolate il brodo eliminando gli ortaggi e rimettete sul fuoco immergendo le polpettine cotte precedentemente lasciando cuocere ancora un po’, per 15 minuti circa.
- Aggiungete il cardone cotto che avete tenuto da parte e i pinoli. Fate insaporire tutto insieme per altri 15-20 minuti.
- A questo punto rompete le uova in una ciotola, aggiungete il parmigiano e sbattetele bene con una frusta. Versate il composto sbattuto nel brodo mescolando man mano per farlo rapprendere. Finalmente il vostro cardone in brodo è pronto!
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
Una porzione di cardone in brodo contiene 64,25gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO. Occhio anche ai grassi!
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.