Burger di quinoa e spinaci
I burger di quinoa e spinaci sono un’alternativa ai tradizionali hamburger, perfetti se avete in programma una cena con amici vegetariani o vegani e il loro sapore particolare conquisterà tutti, anche gli scettici che storcono il naso quando si parla di quinoa. Io li cucino spesso come piatto unico in quanto questo pseudocereale, privo di glutine, apporta una buona quantità di proteine vegetali, oltre che fibre e minerali come il ferro, lo zinco ed il magnesio. Inoltre, i burger di quinoa e spinaci sono pratici e veloci anche perché è possibile surgelarli prima di infornarli, perfetti quando si ha poco tempo per cucinare.
- 100gr di semi di quinoa
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- curry q.b.
- 250 gr di spinaci
- sale q.b.
- pangrattato e farina di mais per panare
- Cuocete gli spinaci mettendoli in una padella ampia con un po’ di sale e acqua quanto basta. Una volta cotti, strizzateli e frullateli.
- Lavate bene la quinoa sotto l’acqua corrente mettendola in un colino per eliminare le saponine che la renderebbero amara. In una pentola antiaderente, scaldate 2 cucchiai di olio EVO con il curry. Aggiungete quindi i semi di quinoa e fate tostare per qualche minuto mescolando con un cucchio di legno per non farla bruciare.
- Aggiungete l’acqua per far cuocere la quinoa: la quantità d’acqua deve essere pari al doppio del suo volume. Non abbondate con l’acqua in quanto la quinoa non va scolata come la pasta. Infatti, trascorsi 15-20 minuti, la quinoa deve aver assorbito tutta l’acqua di cottura.
- In una ciotola, mescolate la quinoa con gli spinaci frullati e aggiustate di sale se necessario.
- Formate delle palline, la grandezza dipende dai vostri gusti. Fate una prima impanatura con pangrattato e farina di mais in modo da rendere le polpette un po’ più compatte e lavorabili, poi schiacciatele leggermente tra le mani per dare la forma di un burger e impanate di nuovo.
- A questo punto potete surgelare i vostri burger di quinoa e spinaci ancora “crudi” oppure farli riposare in frigorifero per un’oretta per poi cuocerli in forno ventilato a 200° per 15’ circa.
Ho preparato per voi una comoda tabella contenente i valori nutrizionali dei singoli ingredienti e del totale. I conti sono sia per 100gr di prodotto sia per porzione.
Cliccate sulla tabella per ingrandire l’immagine.
Conteggio dei Carboidrati
Se vuoi saperne di più sul conteggio dei carboidrati (CHO), clicca qui.
Scopri in questo articolo le tre fasi per l’apprendimento del conteggio dei carboidrati e perché è utile nella gestione del diabete.
A questo punto, ti sarà d’aiuto leggere un esempio concreto sul conteggio dei carboidrati in modo da familiarizzare con i calcoli che seguono.
Per una porzione di alimento, quanti grammi di CHO ci sono? E quanta insulina devo fare?
Una porzione di 1 burger di quinoa e spinaci contiene 24,01gr di CHO. Per ottenere la quantità di insulina da fare è sufficiente dividire la quantità di CHO totali per il rapporto I/CHO.
Matematica per passione, consulente per dovere, pasticciona per vocazione: mi chiamo Anna, classe 1988, laureata in Matematica, di origini campane, fortemente legata alle mie origini e alla mia famiglia a cui devo la passione per la cucina, sempre vissuta come momento di condivisione e manifestazione d’affetto. Sono diabetica da quando avevo 16 anni con terapia insulinica e dal 2009 con microinfusore, uno strumento straordinario che ha cambiato la mia vita. Matematica in Cucina è nato con questo intento: condividere con tutti, diabetico o non, a dieta o non, sportivo o non, la vita da diabetico, da ogni punto di vista. Nel blog parlo di diabete, di sport e di salute ma soprattutto ci sono le mie ricette, ovvero quelle che si adattano alla mia vita, quelle che preparo velocemente per la pausa pranzo, tante ricette semplici, con poco condimento ma molte spezie, tantissime “ricette senza” alla ricerca di nuovi piatti gustosi ma salutari con cui potermi coccolare. In ogni ricetta scrivo sia le tabelle nutrizionali, utili per tutti, sia una simulazione del conteggio dei carboidrati (secondo i settaggi del mio microinfusore) per chi vuole utilizzarlo per la gestione del diabete ma non sa come fare perché lo trova complicato.